Continua con la storia di Andrei Radu la nuova rubrica di InterYouth dedicata a tutti gli ex protagonisti del settore giovanile nerazzurro ormai lanciati nel mondo del calcio professionistico.

Ionuț Andrei Radu nasce in Romania, a Bucarest, il 28 maggio 1997 e proprio nel suo paese inizia ad avvicinarsi al mondo del calcio crescendo in tre squadre, il Viitorul București, lo Steaua Bucarest e infine la Dinamo Bucarest fino a fine 2012.

Nel 2013 si trasferisce in Italia, alla Pergolettese, dove rimane fino alla fine del campionato per poi passare all’Inter all’età di 16 anni. Con i nerazzurri si rende subito protagonista nella formazione Allievi, vincendo un campionato e una Supercoppa di categoria, mentre l’anno successivo arriva la Primavera, con cui vince il Torneo di Viareggio nel 2015 e la TIM Cup nel 2016.

La grande soddisfazione arriva quello stesso anno con l’esordio in Serie A sotto la guida di Roberto Mancini, che all’ultima giornata di campionato contro il Sassuolo lo fa entrare in campo al 72′ al posto di Carrizo.

L’anno successivo lo passa ancora in prima squadra come quarto portiere alle spalle di Handanovic, Carrizo e Berni, poi, nel luglio del 2017, si trasferisce in Serie B, all’Avellino, totalizzando 24 presenze in totale, ottimo biglietto da visita per la stagione successiva, quando passa al Genoa, dove si conquista il posto da titolare che conserva fino al gennaio 2020, quando lo perde inspiegabilmente per il ritorno in Liguria di Perin e – d’accordo con l’Inter – passa in prestito al Parma.

Radu è uno dei portieri più giovani e forti della Serie A e il suo indiscutibile talento l’ha portato a diventare un punto fisso della Nazionale U21 della Romania a cui ha anche regalato il terzo posto agli ultimi Europei di categoria disputati in Italia la scorsa estate.

Il CT della Nazionale maggiore l’ha poi convocato la scorsa estate per le gare di qualificazione ai prossimi Europei – poi posticipati a causa dell’emergenza Covid-19 – contro Norvegia e Malta.

Il suo futuro per il prossimo anno rimane incerto: il suo contratto con il Parma prevede il prestito fino al giugno 2020 e su di lui ci sono già gli occhi di diverse società della massima serie italiana, come per esempio il Torino, ma la possibilità che Radu ritorni alla casa madre per vestire la maglia nerazzurra come vice di capitan Handanovic sono più che concrete.