Continua con la storia di Nicolò Zaniolo la nuova rubrica di InterYouth dedicata a tutti gli ex protagonisti del settore giovanile nerazzurro ormai lanciati nel mondo del calcio professionistico.

Nicolò nasce a Massa ma cresce a La Spezia con mamma Francesca, papà Igor e la sorella minore Benedetta. Che il calcio fosse nel suo DNA è cosa ormai nota: suo padre è stato infatti giocatore, tra le altre, di Spezia, Salernitana e Genoa. Dopo gli inizi nella Maria Rosa di Salerno, Zaniolo continua il suo percorso di crescita tra lo Spezia e il Canaletto, trasferendosi poi nel 2008 nel settore giovanile del Genoa dove rimane due anni prima di passare alla Fiorentina. In Viola arriva fino alla categoria Allievi, poi, incredibilmente, viene messo ai margini del progetto della futura Primavera e da svincolato si trasferisce alla Virtus Entella, club di Chiavari, in Liguria. Dopo essere stato inizialmente aggregato alla formazione Primavera, Nicolò passa stabilmente in prima squadra esordendo anche in Serie B a soli 17 anni nella gara contro il Benevento e ottenendo complessivamente 7 presenze con i liguri.

L’anno successivo arriva l’Inter, dove diventa uno dei giocatori fondamentali della Primavera allenata da Stefano Vecchi sotto la cui guida si aggiudica la vittoria del Campionato Primavera 2017/2018. In nerazzurro Zaniolo colleziona complessivamente 14 reti e 11 assist.

Dopo l’ottima annata all’Inter, ecco arrivare la grande occasione con la Roma, a cui viene ceduto a titolo definitivo insieme a Davide Santon nell’ambito dell’operazione che porta Radja Nainggolan a Milano. L’esordio in maglia giallorossa arriva in Champions League contro il Real Madrid il 19 settembre 2018, poi, una settimana più tardi, arriva anche quello in Serie A contro il Frosinone, mentre il 26 dicembre segna il suo primo gol nella massima serie italiana durante la partita vinta 3-1 contro il Sassuolo.

Anche in Nazionale Zaniolo si è fatto valere, giocando con l’U18 prima e con l’U19 poi, con cui ha anche disputato l’Europeo di categoria. A questo segue poi l’Europeo U21 e infine la Nazionale maggiore di Roberto Mancini, in cui viene convocato ancor prima di aver esordito in Serie A.

Al momento Nicolò è fermo per la rottura del legamento crociato del ginocchio destro con lesione del menisco, ma sta lavorando duramente per tornare in campo – pandemia mondiale permettendo – il prima possibile per togliersi ancora tante soddisfazioni.