Il suo nome è Mouhamed Menaour Belkheir, è nato nel 1999 e di professione fa l’attaccante. L’Inter l’ha prelevato l’estate scorsa dall’Hellas Verona e adesso gioca al fianco di Pinamonti nell’attacco della Primavera nerazzurra: “Gioco a calcio da quando sono piccolo, sono letteralmente nato con il pallone tra i piedi”, racconta a Inter Channel. “Mio padre era un calciatore, attaccante come me, e mi ha avvicinato al calcio da subito. Mi dà molti consigli ancora oggi, ci sentiamo ogni giorno, è il mio principale confidente. Siamo legatissimi. Ha giocato in Algeria, ne capisce molto di calcio. Lui è molto contento che io sia qui, e io voglio fare bene e avere una grande carriera. Il mio arrivo in Italia? Avevo altre proposte, ma abbiamo deciso per l’Hellas Verona. La Serie A mi piace molto, anche se non è il mio campionato preferito. All’inizio è stato difficile stare qui, non conoscevo la lingua, e a Verona non c’erano molti stranieri, ma poi mi sono abituato. Il mio primo gol in assoluto? Giocavo a Parigi, quel giorno affrontavamo la prima in classifica e abbiamo vinto in casa loro grazie alla mia rete. A chi mi ispiro? A Neymar e Cristiano Ronaldo, sono due giocatori fortissimi e mi piace molto vederli giocare. Il mio arrivo all’Inter? Per me è stato bellissimo, dopo due anni a Verona dove ho lavorato tanto sono passato ad una big. Segnare all’esordio contro il Palermo? Stupendo, è stato un sogno. Cosa vorrei vincere? La Champions League, ma sogno prima l’esordio in Serie A. Il consiglio principale che mi danno è quello di metterci cattiveria perchè a volte mi manca la concentrazione. Se sento la differenza di età con i miei compagni? Sì, si nota a livello fisico e di ritmo.”

Letizia Massaro