Dopo il successo in campionato, l’allenatore della Berretti nerazzurra Salvatore Cerrone ha raccontato così le sue emozioni per la vittoria dei suoi ragazzi: “È stata una grande emozione, una vittoria dal sapore speciale. Se mi avessero detto che sarebbe finita così forse non ci avrei creduto. Il Torino è una grande squadra con tanta qualità, infatti con loro abbiamo patito anche in campionato. Nella doppia finale c’è stato equilibrio, anche se in quella di ritorno noi abbiamo fatto degli errori che abbiamo pagato cari, regalando il primo tempo ai nostri avversari, e col Torino non te lo puoi permettere. Poi ci siamo ripresi, fino alla vittoria finale che fa passare tutto in secondo piano, anche se mi dispiace non aver mostrato tutte le nostre qualità. Ringrazio i ragazzi che sono stati incredibili per tutta la stagione, in un campionato – come quello Berretti – non facile. Alcuni di loro sono cresciuti molto e credo siano più che pronti per la Primavera. Ringrazio anche il mio staff e l’Inter, la società per cui lavoro da tanti anni e a cui sono felice di aver regalato uno scudetto.”

Torino e Inter sono tra le poche società di alto livello a non trascurare il campionato Berretti. Cerrone si domanda il perchè: “Non riesco a capirne il motivo. La Berretti è utile per far crescere i ragazzi, è un campionato di transizione prima di farli arrivare in Primavera. Ci sono società che allestiscono squadre da 30 giocatori e poi la maggior parte di loro passano l’anno in panchina, mentre noi pensiamo che la Berretti serva proprio in ottica Primavera: pensiamo solo a quanti giocatori abbiano fatto bene quest’anno con mister Vecchi passando prima dalla Berretti.”

Letizia Massaro


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