Rigori fatali per i ragazzi di Stefano Vecchi, che non riescono a conquistare la finale del campionato Primavera dopo 120 minuti di gioco e la solita, imprevedibile lotteria dei penalty che premia la Roma: 8-9 il risultato complessivo.
La Roma prova a fare la partita fin dall’inizio, spingendo e mettendo in difficoltà i centrali Popa e Gravillon. Al 9′ anche i nerazzurri provano a far capolino nell’area avversaria, ma il destro dal limite di De Micheli finisce alto.
Al 20′ arriva un’altra chance per l’Inter grazie al cross di Miangue anticipato da Capradossi, ma il vantaggio non tarda ad arrivare: siamo al 24′, e Baldini si inventa un gol strepitoso calciando praticamente da fermo con un destro a giro su cui Crisanto non può nulla.
I giallorossi si affacciano dalle parti di Radu che si fa trovare pronto prima su D’Urso e poi su Machin.
Al 40′ ecco il pareggio firmato dall’attaccante classe ’98 Tumminello, che si ripeterà poi nella ripresa (5′ st) portando in vantaggio i suoi, prima di perdere completamente la testa ed essere espulso – e sospeso dalla Roma – per una testata all’arbitro.
L’Inter non demorde e trova il gol del pareggio solo al 90′, quando Manaj trasforma un rigore per fallo di Capradossi rinviando tutto ai tempi supplementari. Da sottolineare, inoltre, al 72′, la clamorosa traversa colpita da Bakayoko.
Iniziano i supplementari e Manaj trova subito la via del gol, ma Ponce non ci sta e riporta il risultato sul 3-3 durante la seconda frazione di extra time. Saranno dunque calci di rigore.
Dopo la prima serie di rigori tutti realizzati, si va ad oltranza, prima che l’errore di uno sfinito Baldini chiuda i conti regalando la finale alla Roma.
Man of the Match InterYouth è: Rey Manaj. Come nella gara contro il Palermo, anche contro la Roma il suo contributo è stato fondamentale. L’albanese ha dimostrato una preparazione e un livello tecnico non indifferenti che hanno aiutato – e non poco – la Primavera di mister Vecchi. Impossibile non sottolineare anche la prova di Enrico Baldini, autore di un gran gol e fonte di numerosi pericoli per la retroguardia giallorossa. L’errore dal dischetto non può certamente cancellare tutto ciò che di buono il toscano ha fatto in questo campionato, in cui si è dimostrato in ogni partita il giocatore più importante della Primavera nerazzurra.
IL TABELLINO:
INTER-ROMA 8-9 (d.c.r.)
Marcatori: Baldini (24′), Tumminello (40′ e 50′), Manaj (R, 90′, 91′), Ponce (109′)
Rigori: Ponce (gol), Manaj (gol), Vasco (gol), Pinamonti (gol), Spinozzi (gol), Correia (gol), Capradossi (gol), Gyamfi (gol), Marchizza (gol), Bakayoko (gol), Machin (gol), Baldini (parato)
INTER: 1 Radu; 2 Gyamfi, 13 Popa, 5 Gravillon, 3 Miangue (80′ Pinamonti 18); 7 Zonta (59′ Bakayoko 24), 16 De Micheli, 4 Bonetto, 10 Baldini; 9 Manaj, 20 Kouame (74′ Correia 8)
A disposizione: 12 Pissardo, 21 Di Gregorio, 11 Delgado, 15 Carraro, 17 Sobacchi, 22 Appiah, 23 Mattioli, 26 Equizi, 28 Tchaoule
Allenatore: Stefano Vecchi
ROMA: 12 Crisanto; 14 De Santis (81′ Paolelli 13), 4 Capradossi, 4 Marchizza, 3 Anocic; 22 Machin, 6 Vasco, 16 D’Urso; 10 Di Livio (85′ Ndoj 8); 9 Ponce, 20 Tumminello (76′ Spinozzi 7)
A disposizione: 1 Romagnoli, 23 Pop, 11 Soleri, 15 Pellegrini, 17 Ciavattini, 18 Grossi, 19 Bordin, 21 Franchi, 24 Antonucci
Allenatore: Alberto De Rossi
Ammoniti: Ponce (55′), Radu (97′), Manaj (99′),
Espulsi: Tumminello (120′)
Recupero: 1′ – 5′ -1′ – 1′
Arbitro: Sig. Fabio Piscopo di Imperia
Assistente 1: Sig. Christian Rossi di La Spezia
Assistente 2: Sig. Marco Scatragli di Arezzo
Quarto Uomo: Sig. Antonio Giua di Pisa
Letizia Massaro
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