Direttamente da In bed with Maradona, ecco la valutazione su George Puscas, attaccante classe ’96 attualmente in prestito al Bari, considerato come uno dei 100 migliori giovani da seguire in futuro.
“Con un cognome così, ci si aspettano grandi cose da lui, anche se le somiglianze col campione ungherese per ora si fermano qui. Puscas è una punta centrale che all’occorrenza può anche lavorare sulla fascia sinistra. Ha buona velocità e tecnica ed è un ottimo finalizzatore. È quel tipo di attaccante che sa esattamente dove si trova in campo e quello che deve fare, non spreca mai un’occasione per segnare.”
Il suo 2015: “Tutto molto bello, se non fosse che Puscas, al momento, non gioca. È stato mandato a Bari proprio per avere quello spazio che all’Inter gli era negato, ma non c’è stato nulla da fare: la squadra ha trovato una sorta di equilibrio in attacco e il mister non ha intenzione di cambiare.”
Il futuro: “Per poter impressionare l’Inter dovrebbe avere un’occasione nel Bari. Ha bisogno di un allenatore che gli dia una possibilità e che lo faccia lavorare duramente. Deve crescere fisicamente, aumentare la sua forza e migliorare la sua forma fisica. Per giocare ad alti livelli c’è bisogno di un fisico diverso, deve irrobustirsi per non perdere i contrasti. Deve anche dimostrare di poter reggere i 90 minuti senza arrivare stravolto alla fine della partita. Questi risultati si ottengono con un allenamento costante e con una gestione del lavoro più intelligente. Il potenziale che Puscas ha dimostrato di avere in Romania deve essere confermato. L’Inter probabilmente vorrà esercitare i propri diritti su di lui per i prossimi due anni, ma il giocatore dovrà maturare. Inoltre, Puscas dovrà dimostrare di saper giocare e segnare ad alti livelli, non solo contro i suoi coetanei. È chiaro che per ora qualcosa non funziona.”
Letizia Massaro
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