Da qualche giorno sono tutti sul carro di Cesare Casadei, promettente centrocampista molto vicino al trasferimento in Inghilterra. Un ragazzo classe 2003, capitano dell’Inter primavera fresca di titolo di Campione d’Italia.

Un calciatore che vanta ZERO presenze tra i professionisti che la società nerazzurra sta per cedere a VENTI MILIONI di euro al Chelsea. Da questo momento si sono create due fazioni: quella dell’affare economico evidentemente vantaggioso e quella che vuole mettere al rogo la dirigenza per la cessione del futuro Roberto Baggio.

Chi ha ragione? Personalmente credo nessuno perchè entrambi hanno ragione e torto allo stesso tempo. Il ragazzo ha oggettivamente delle qualità ma nessuno può essere certo che sarebbe stato un crack in serie A, anche perchè la domanda da porsi è: per quale motivo nel precampionato Inzaghi non lo ha praticamente mai testato? Perché nelle amichevoli è sempre entrato Gagliardini e mai Casadei? Forse anche a livello tecnico l’Inter non ci puntava o per lo meno non abbastanza da rifiutare 20 milioni di euro.

Ora, la situazione economica inglese è ben diversa da quella italiana per cui il rischio che i Blues corrono investendo venti milioni su un ragazzino che non ha mai esordito tra i professionisti è molto più piccolo del rischio che correrebbe l’Inter non cedendolo (ovvero cedere un big entro fine agosto 2022,ndr).

Cedere Casadei per tenere Skriniar, quanti avrebbero detto no? Siate seri!

Poi ci sarebbe da parlare dell’accanimento mediatico contro la Beneamata per questa cessione e le possibili altre, ma per questo aspettiamo ancora un po’ di tempo. Appuntamento a fine mercato.