Dopo il suo esordio in Europa League a soli 17 anni, gli elogi per Andrea Pinamonti non sono mancati: “Il numero 99 dell’Inter attuale, uscito poi per crampi, si è preso anche le luci della serata per quello stop su cross di Senna Miangue (due prodotti del vivaio nerazzurro). Controllo, equilibrio precario e passaggio rapido per l’accorrente Eder, che ha segnato l’1-0. In quel francobollo di istanti, c’è una buona parte delle capacità di Pinamonti. Sei mesi fa sconfitto nella finale del campionato Allievi dall’Atalanta, da quattro mesi sinonimo di gol con la Primavera (12 in dieci giornate) e adesso esordiente in prima squadra. Ancora presto per dire se l’Inter ha già in casa il dopo-Icardi, più giusto rilevare che ha in casa un ragazzo serio e un attaccante di prospettiva”, sottolinea la Gazzetta dello Sport.

“L’attaccante, pur con alti e bassi, ha lasciato intravedere qualità interessanti. E in una serata di contestazione, si è preso gli applausi di San Siro al momento del cambio”, ha invece affermato il Corriere dello Sport.

Pinamonti, e chi lo vede giocare ogni fine settimana in Primavera lo sa, ha fisico, tecnica e una caratteristica non così scontata da ritrovare in un numero 9: gioca con e per la squadra. E se n’è accorto anche Pioli, che nel post partita di ieri sera ha detto: “Il ragazzo è pieno di qualità, non solo tecniche, ma anche umane, e al giorno d’oggi non è facile trovarle in qualcuno della sua età. Andrea ha delle ottime basi e penso potrà costruirsi un futuro importante.”

Letizia Massaro