Arriverà il prossimo 21 giugno la ratifica ufficiale della Lega per la riforma del campionato Primavera.

Ma in cosa consiste? Le modifiche saranno apportate gradualmente nel corso dei prossimi due anni. Già nel prossimo campionato – con partenza il 10 settembre, chiusura a metà maggio e Final Eight dal 4 all’11 giugno – qualcosa cambierà. Resteranno i tre gironi da 14 squadre, ma senza divisione geografica. Ogni girone sarà formato tenendo in considerazione il ranking degli ultimi cinque anni.

Ma la vera rivoluzione ci sarà nel 2017/18, quando nasceranno Primavera 1 e Primavera 2. Nella prima ci sarà un girone unico a 16 squadre, le prime quattro classificate di ciascun girone del campionato 2016-17 e altre quattro determinate dal ranking degli ultimi cinque anni. Le fasi finali rimarranno invece invariate, resta solo da capire se vi accederanno 4 o 6 squadre. 

La Primavera 2, invece, sarà divisa in due gironi da 13 squadre. La novità sta nell’introduzione del sistema di promozioni e retrocessioni (tre all’anno) in modo tale da consentire anche alle squadre di serie B, se competitive, di accedere alla Primavera 1, una sorta di Serie A a livello giovanile. Naturalmente, qualora le prima squadre dovessero retrocedere in Lega Pro, si libereranno dei posti.

Letizia Massaro


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