Vittoria importante quella ottenuta dai ragazzi di Stefano Vecchi contro la Lazio, che ai microfoni di Sportitalia commenta così: “Abbiamo sofferto in alcune situazioni in cui la Lazio è stata più brava di noi, poi siamo ripartiti creando l’occasione da cui è nato il gol che ci permette di avere due risultati utili su tre in vista del ritorno. Sapevamo che non sarebbe stato facile vincere qua, sicuramente siamo stati cinici pur difendendoci bene e concedendo solo un paio di occasioni importanti ai nostri avversari. La squadra si è comportata bene, però dobbiamo migliorare nello sviluppo del gioco dalla metà campo in su. Avevamo sempre un tocco in più nella gestione della palla, chi rimaneva fermo non si smarcava e questo rallentava la manovra. Dobbiamo essere più decisi e sicuri nelle giocate e più tranquilli mentalmente, oggi ho visto alcuni giocatori troppo bloccati da quel punto di vista. In generale la gara è stata giocata nella parità. Pinamonti? Parliamo di un ’99 di grandi prospettive, un importante finalizzatore che sa anche giocare con la squadra. È un Allievo che gioca in Primavera, l’Inter ci punta molto e a volte ha il pregio dei veri bomber di essere bravo e fortunato a trovarsi nel posto giusto al momento giusto.”

Sulla gara di ritorno e sui prossimi impegni della sua squadra, mister Vecchi dice: “Il ritorno è aperto, noi abbiamo due risultati su tre ed è un vantaggio, ma sappiamo che sarà difficile, per questo dobbiamo prepararlo bene. Ma prima avremo il campionato, incontreremo squadre forti e dobbiamo concentrarci.”

“Partita poco bella esteticamente?” continua Vecchi, “A volte ci si deve adeguare all’avversario e la Lazio ci ha messo in difficoltà e penso che la bellezza del gioco a volte stia anche nel tener botta e nel non mollare. L’estetica della gara è stata scarsa da entrambe le parti. Quest’anno abbiamo pochi valori tecnici rispetto all’anno scorso e a volte capita di avere delle punte di diamante come Pinamonti e tanti altri buoni giocatori che magari faranno la loro carriera da operai del calcio e non da stelle. Il calcio è anche questo.”

Letizia Massaro